Mivado a 3 giorni a Lisbona
Erano anni che il Portogallo mi chiamava e così, in un weekend di febbraio, ho deciso di rispondere alla chiamata visitando la sua capitale. Ecco quindi il mio itinerario di 3 giorni a Lisbona tra miradouros, vini portoghesi e ginjinha.
3 giorni a Lisbona: come spostarsi
Se vi piace camminare, il centro di Lisbona è abbastanza raccolto. Probabilmente vi servirà comunque prendere qualche mezzo pubblico, specialmente per spostarvi dall’aeroporto al centro (fattibilissimo in metro), quindi è importante conoscere le opzioni a vostra disposizione. Molti consigliano la Lisboa Card, un abbonamento che comprende tutti i mezzi e anche l’ingresso ad alcune attrazioni turistiche. Il biglietto da 3 giorni costa 44€, quindi valutate bene quanto avete intenzione di usarlo e quante delle attrazioni che vi interessano sono incluse.
L’alternativa alla Lisboa Card è la Viva Viagem, una carta che costa 50 centesimi a cui si aggiunge il costo dei viaggi che effettuerete. Qui avrete due opzioni: caricare effettivamente i biglietti singoli/24h oppure attivare la modalità zapping che vi garantirà un prezzo scontato sulle singole corse che effettuerete. La modalità zapping è quindi più economica, ma l’importo minimo per ogni ricarica è di 3€ (considerate che solitamente una corsa con questa opzione parte da 1,47€). Questo vuol dire che a fine vacanza potrebbero rimanervi dei soldi sulla Viva Viagem.
Giorno 1 a Lisbona: Bairro Alto, Chiado e Alfama
Il primo giorno è perfetto per iniziare ad immergersi nell’atmosfera della città visitando i suoi quartieri più famosi.
Il Bairro Alto è il quartiere della movida, ricco di bar e ristoranti, ma è anche perfetto per ammirare la città dall’alto. Il Miradouro de São Pedro d’Alcantara offre un’ottima vista sul Castello di São Jorge, mentre quello di Santa Catarina si affaccia sul Ponte 25 de Abril. Non perdetevi la Chiesa di San Rocco. Dall’esterno può apparire insignificante, ma l’interno è ricco di dettagli. L’ingresso è gratuito ed è aperta dal martedì alla domenica.
Proseguendo, raggiungete il Convento do Carmo, ovvero la chiesa senza tetto. Il convento fu costruito nel 1389, ma il devastante terremoto che colpì Lisbona nel 1755 distrusse, tra le altre cose, il tetto della chiesa. Questa caratteristiche rende il Convento do Carmo molto suggestivo, ma assicuratevi che non vi siano impalcature come quando l’ho visitato io. Il biglietto di ingresso costa 5€ e include anche la visita del piccolo MAC (Museu Arqueológico do Carmo). Il complesso del Convento do Carmo è aperto dal lunedì al sabato. Di fronte al complesso potete anche fare una sosta al baracchino e assaggiare la ginjinha, un liquore locale all’amarena.
Accanto al Convento do Carmo si trova l’Elevador de Santa Justa, un suggestivo ascensore che collega il quartiere Bairro Alto con quello della Baixa. Il prezzo dell’ascensore è abbastanza elevato, ma è incluso nella Lisboa Card. Ad ogni modo, vi consiglio di fare un giro intorno all’ascensore per ammirare la città da un punto di vista diverso. È possibile anche accedere solamente alla terrazza dell’Elevador al costo di 1,50€.
Il Bairro Alto è collegato al quartiere Chiado tramite il Largo do Chiado e Praça Luís de Camões, le due piazze principali della zona. Non lontano si trova anche l’Elevador da Bica, ovvero la celebre funicolare di Lisbona. Scendendo quindi verso la parte bassa della città, consiglio un salto al Time Out Market, il mercato coperto di Lisbona, e Rua Nova do Carvalho, ovvero la Pink Street.
Nel pomeriggio spostatevi nell’Alfama, il quartiere più antico di Lisbona, passando per Praça do Comércio e il suo Arco (da Rua Augusta). Superate la particolare Casa dos Biscos (Casa dei Chiodi) e raggiungete la Cattedrale del Sé, la chiesa più importante di Lisbona. Attenzione che la domenica è chiusa! Seguite il tram 28, l’iconico tram giallo di Lisbona, per raggiungere il Miradouro de Santa Luzia. Grazie ai suoi azulejos, questo miradouro per me è a mani basse il più bello di Lisbona. E a giudicare dalla folla che ho trovato, non sono l’unica a pensarlo, quindi tenetene conto durante la vostra visita.
Dal Miradouro de Santa Luzia proseguite ancora e raggiungete il Castello di São Jorge. L’ingresso costa 15€ e vi permette di accedere ai giardini, salire sulle torri e visitare anche una piccola esposizione di reperti archeologici. Da qui inoltre potrete ammirare un’ottima vista sulla città. Piccolo trucchetto: se alla biglietteria trovate coda, vi consiglio di acquistare il biglietto online al momento direttamente dal vostro smartphone. Rimanete qui fino alla chiusura per vedere le città in notturna.
Giorno 2 opzione A: gita a Sintra
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato a Sintra, ma devo ammettere che è stato abbastanza impegnativo, specialmente dal punto di vista logistico. Potete raggiungere Sintra in treno partendo dalla stazione di Rossio e la tratta è inclusa nella Lisboa Card. Ci sono 2 treni all’ora, quindi se dovete comprare il biglietto o ricaricare la vostra carta recatevi in stazione con un po’ di anticipo (io ho trovato una coda molto lunga alla biglietteria e per poco non ho perso il treno).
Le principali attrazioni di Sintra sono il Castelo dos Mouros, il Palácio Nacional de Sintra, il Palácio da Pena e la Quinta da Regaleira. Io mi sono concentrata sugli ultimi due, ma se arrivate presto e ben organizzati potete anche vederli tutti o almeno 3 a vostra scelta. Queste attrazioni sono abbastanza lontane dal centro, quindi se avete intenzione di visitarne più di una valutate di acquistare un biglietto giornaliero del bus turistico al prezzo di 11€. In alternativa, i biglietti singoli costano 4,20€ l’uno e si acquistano direttamente dal conducente e rigorosamente in contanti. Nelle ore di punta gli autobus sono presi d’assalto, se avete fretta esistono anche dei privati che offrono passaggi in auto o in tuk tuk (noi abbiamo fatto una corsa in auto al prezzo di 5€, evitando così di attendere l’arrivo del bus).
Se volete risparmiare e siete abituati a camminare, la Quinta da Regaleira è raggiungibile con circa mezz’ora di camminata. Il biglietto intero costa 11€ e secondo me li vale tutti. La Quinta da Regaleira è una tenuta in stile gotico-manuelino e dal 1995 è Patrimonio dell’UNESCO. Il giardino è pieno di simboli esoterici e allegorie, come il Pozzo Iniziatico, dove probabilmente si svolgevano riti di iniziazione e in fondo al quale è disegnata la croce dei Templari. Il pozzo tra l’altro si sviluppa su 9 piani, 9 come i gironi dell’inferno dantesco.
Dopo aver mangiato un onesto hamburger da Hambúrgueria da Ferraria nel centro di Sintra, ho raggiunto il Palácio da Pena con il bus turistico (a piedi ci vuole un’ora e il percorso è in salita). Ho comprato il biglietto in loco, ma in alta stagione è consigliato acquistarlo in anticipo perché gli accessi al palazzo sono contingentati. Il costo per il biglietto parco + palazzo è di 14€, mentre il biglietto solo parco costa 7,50€. Sul biglietto del palazzo è anche indicato l’orario di ingresso, quindi arrivate puntuali e considerate anche che dall’accesso del parco a quello del palazzo ci vogliono 15 minuti a piedi (o se siete stanchi, potete sempre salire sulla navetta a pagamento).
Il Palácio da Pena è stato costruito sopra le macerie di un convento ed è considerato una delle sette meraviglie del Portogallo. Venne utilizzata come residenza estiva dalla famiglia reale portoghese, ma anche come luogo di rappresentanza.
Giorno 2 opzione B: rimaniamo a Lisbona
Se preferite rimanere in città per ricaricare le batterie dopo i numerosi sali e scendi, ci sono tante cose che potete fare. Approfittate di una bella giornata per godervi il Parco Eduardo VII. Naturalmente l’accesso al parco è gratuito, ma se volete con soli 3,10€ potete visitare l’Estufa Fria (serra fredda), un giardino botanico ricco di gallerie e sentieri immersi nella vegetazione.
Visitate l’LX Factory, il centro d’arte e cultura costruito in una fabbrica abbandonata. Qui troverete bar, ristoranti e negozietti per i vostri souvenir. Da qui potete proseguire verso il Ponte 25 de Abril e provare il Pilar 7 – Bridge Experience, ovvero il settimo pilone del famoso ponte di Lisbona. Qui si trova una terrazza in vetro che offre una suggestiva vista sul fiume. Il costo è di 5€. Infine, attraversate il Ponte 25 de Abril per ammirare la statua del Cristo Rei.
Un’altra cosa che potete fare è prendere il famoso tram giallo e percorrere tutta la linea 28 da Matrim Moniz a Campo Ourique per scoprire la città riposando i piedi. Considerate comunque che si tratta di una linea molto trafficata, quindi armatevi di pazienza.
Giorno 3 a Lisbona: Belém e Baixa
La mattinata del terzo giorno vi consiglio di dedicarla a Belém, quartiere legato indissolubilmente al mare e alle grandi imprese marinare del Portogallo. Per raggiungerla, potete prendere il treno da Cais do Sodré, vicino al mercato coperto. Ricordatevi di evitare il lunedì perché è il giorno di chiusura delle attrazioni di questa area.
Iniziate dal Monastero dos Jerónimos, spettacolare monastero in stile manuelino costruito nel 1502 e dedicato appunto a San Geronimo (anche detto San Girolamo), protettore dei marinari. Il costo del biglietto è di 10€ ed è una delle attrazioni più visitate di Lisbona. Per questo, pur avendo acquistato il biglietto online, abbiamo dovuto attendere circa un’ora per poter entrare.
Ci sono 2 ambienti da visitare all’interno di questo complesso: l’iconico chiostro, ricco di particolari, e la Chiesa di Santa Maria dove si trovano le tombe dell’esploratore Vasco da Gama e del poeta Luís Vaz de Camões . Se decidete di visitare solo la chiesa, l’ingresso è gratuito e l’attesa all’ingresso inferiore. Tuttavia, vi perdereste il chiostro che è il pezzo forte di questo monastero.
Proseguite poi per il Monumento alle Scoperte, straordinario tributo ai protagonisti delle imprese marittime portoghesi come Vasco da Gama e Ferdinando Magellano. Al costo di 4€ è possibile salire sul monumento per ammirare il fiume Tago dall’alto, ma avendo già visitato tanti miradouros gratuiti, io ho preferito guardarlo dal basso.
Concludete la visita del quartiere raggiungendo la famosa Torre di Belém. Si può entrare anche all’interno al costo di 8,50€, tuttavia, leggendo online che gli interni sono piuttosto insignificanti, io ho deciso di ammirarla gratuitamente dall’esterno.
Prima di tornare verso il centro, fate un salto da Pastéis de Belém, la pasticceria che ha inventato i famosi pastéis de nata. L’unico metro di paragone che ho sono quelli del mio hotel, ma posso dirvi che questi erano molto più cremosi!
Nel pomeriggio riprendete il treno per Cais do Sodré e visitare la Baixa. Raggiungete Praça do Município per ammirare il neoclassico municipio di Lisbona e poi proseguite per Praça do Comércio. Passate sotto l’Arco, costruito per celebrare la ricostruzione della città dopo il devastante terremoto del 1755, e imboccate la Rua Augusta per raggiungere Praça da Figueira, vecchia sede del mercato cittadino. Spostatevi poi nella vicina Praça Dom Pedro IV, conosciuta anche con il nome di Rossio, per ammirare la ricca facciata della stazione ferroviaria e il via vai di persone che affolla i locali di questa piazza. Spostatevi poi a Praça dos Restauradores dove si trovano l’obelisco che commemora la liberazione del Portogallo dal dominio spagnolo e una statua in onore dei posatori di pietre che hanno abbellito la pavimentazione di Lisbona.
3 giorni a Lisbona: dove mangiare
A Lisbona si mangia molto bene e mi sono trovata benissimo in tutti i ristoranti provati. Inoltre, ho notato che i calici di vino vengono riempiti molto di più che in Italia. Quindi, se non ve la sentite di prendere una bottiglia intera, il calice (copo) di vino può essere un’ottima idea. Ecco i miei consigli per mangiare a Lisbona:
- The Fam Kitchen è un piccolo ristorantino familiare tra Restauradores e Marques de Pombal. Ottimo rapporto qualità-prezzo e piatti portoghesi come il polpo con patate e pomodorini, i filetti di maiale all’Alentejana (con vongole e patate fritte), ma anche per i dolci fatti in casa.
- Lisboa é Linda è un localino carino nei pressi della Pink Street. Cucina portoghese moderna, noi abbiamo provato polpette di anatra, polpo alla brace e mandibola di maiale con purè di patate dolci, timo e arancia.
- Alfama Cellar è una cantina con gastronomia nell’omonimo quartiere. Qui ho assaggiato il famoso bacalhau servito con vongole e un delizioso sughetto.
- Versículo d’O FAIA è un altro locale di cucina portoghese moderna nel Bairro Alto. Qui abbiamo provato la terrina di stufato portoghese, il maialino con lenticchie, castagne e salsiccia di pane e la bistecca di manzo alla portoghese con prosciutto crudo.
Mivado e tu?
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