Mivado a Londra!
Londra è una città che, come molti, avevo già visitato in età adolescenziale quando avevo interessi diversi e non ero ancora esperta nel creare itinerari. Ecco perché visitarla nuovamente dopo 10 anni è stata una piacevole ri-scoperta. Siete pronti a scoprire cosa vedere a Londra in 5 giorni?
Cosa vedere a Londra in 5 giorni: consigli organizzativi
Il meteo a Londra può cambiare molto velocemente. Qualche giorno prima di partire ho controllato le condizioni meteo, salvo poi realizzare una volta lì che a distanza di pochi giorni erano già cambiate. Il mio consiglio è di avere sempre un piano B nel caso in cui piova e abbiate bisogno di un riparo.
Per quanto riguarda l’alloggio, vi consiglio di rimanere nella zona 1 in quanto tutte le attrazioni principali si trovano qui. Io ho alloggiato al West Cromwell Hotel, nei pressi della metro Earl’s Court. La posizione è comoda, l’hotel ben collegato e la pulizia sufficiente. Rispetto ai prezzi assurdi di Londra è abbastanza economico, ma le stanze sono piccole e i servizi essenziali. Se pur di non rinunciare al comfort siete disposti a spendere un po’ di più, sempre in questa zona ci sono hotel di fascia più alta come il Premier Inn e l’Oliver Plaza Hotel.
Inoltre, muovendovi all’interno di una singola zona, risparmierete sugli spostamenti. A questo proposito, ci sono diverse soluzioni per spostarsi a Londra. Potete acquistare degli abbonamenti giornalieri o anche di più giorni e caricarli su una Oyster Card o una Travel Card (ricordatevi che oltre al costo dell’abbonamento avrete anche quello della carta). In alternativa potete scegliere la soluzione “pay per use“, ovvero pagare per ogni corsa fino al raggiungimento del tetto giornaliero (che varia in base alle zone che attraversate). Io ho scelto quest’ultima opzione pagando ogni volta con la mia carta contactless (spesa media: 8€/giorno).
Cosa vedere a Londra in 5 giorni: giorno 1
Partiamo in quinta visitando la zona di Westminster dove si trovano alcuni monumenti iconici di Londra. Uscendo dall’omonima stazione metro ci si trova davanti al maestoso Parlamento britannico (Houses of Parliament) su cui svetta il famoso Big Ben. L’entrata costa 30£, a mio parere un prezzo eccessivo, per questo ho deciso di vederlo solamente da fuori.
Dall’altra parte del fiume si trova invece il London Eye. Per quanto sia diventato un simbolo di Londra, nella mia precedente visita alla città mi aveva molto delusa, per questo vi consiglio di risparmiare gli oltre 30£ del biglietto per visitare altri punti panoramici più emozionanti.
Attraversando il ponte accanto al Parlamento, proprio di fronte di fronte ad esso, si trova The National Covid Memorial Wall, un muro pieno di cuori in cui chiunque può scrivere il nome di una persona che è mancata a causa del Covid. Vedere questo muro pieno di messaggi e fotografie di persone che non ci sono più è stato molto commovente.
Tornando verso il Parlamento, sono passata accanto a Westminster Abbey, chiesa di proprietà della monarchia britannica e sede delle incoronazioni della Famiglia Reale. Per questo motivo, l’accesso costa 27£. Ho quindi proseguito e visitato Westminster Cathedral, chiesa cattolica in stile bizantino. Davanti a Buckingham Palace, momentaneamente chiuso a seguito della morte della regina, sentendo un certo languorino, ho deciso di pranzare al Borough Market. Qui potete trovare sia prodotti locali come pie (torte salate) e hamburger che internazionali come paella, risotti, ecc. Comunque per tutti i consigli culinari vi rimando all’apposito articolo.
Nel pomeriggio sono stata alla Tate Modern, museo (come la maggior parte) gratuito e imperdibile se siete interessati all’arte contemporanea. Scordatevi i classici quadri realistici, questa è arte concettuale che vi invita ad aprire la mente e riflettere. Siamo uscite dal museo in tempo per ammirare il tramonto dal Millennium Bridge, dopodiché mi sono godute la serata tra Chinatown e Soho.
Cosa vedere a Londra in 5 giorni: Giorno 2
Approfittando della bella giornata, il secondo giorno l’ho dedicato alle attività all’aperto. Dopo aver visto il binario 9 e 3/4 (chi ha letto i libri o visto i film di Harry Potter sa di cosa parlo) alla stazione ferroviaria di King’s Cross, ho fatto un giro al Coals Drop Yard, un centro commerciale all’aperto che sorge dove una volta si trovava un magazzino di carbone. Qui ho anche trovato delle bancarelle di street food dove fare colazione o uno spuntino. Ho poi visitato la Word on the Water, una graziosa libreria galleggiante.
Da qui sono andata a Camden Town, un ex quartiere punk ormai modernizzato. Cosa troverete? Negozi dalle facciate insolite, accessori stravaganti, street food e anche la statua di Amy Winehouse che abitava in questa zona di Londra.
Mi sono poi spostata per ammirare il tramonto da Primerose Hill, una collina perfetta per ammirare Londra dall’alto facendo un picnic o sorseggiando una birra. Ultima tappa della giornata: Notting Hill. Di giorno è un quartiere vivo pieno di negozietti, la sera l’ho trovato un po’ squallido. Ho quindi deciso di bere qualcosa al The Churchill Arms, un pub molto particolare che contiene oggetti raffiguranti l’ex Primo Ministro britannico e che serve cibo thai accompagnato da birre ale. L’esterno ricoperto di piante è davvero suggestivo.
Cosa vedere a Londra in 5 giorni: giorno 3
Il terzo giorno ho visitato Saint Paul Cathedral, la chiesa più importante di Londra. L’ingresso costa 18£, ma essendo domenica sono entrate gratuitamente. Se scegliete questa strategia per risparmiare, considerate che non si possono scattare foto e che è possibile girare liberamente solo tra una messa e l’altra. Nonostante questo, vale comunque la pena.
Per fotografare al meglio la cupola di Saint Paul, fate tappa al centro commerciale One New Change. L’accesso alla terrazza è gratuito e al piano inferiore potrete anche riempire la borraccia e fare una sosta al bagno. Da una terrazza all’altra, sono salita sul The Garden at 120. Si tratta della terrazza pubblica (e gratuita) più grande di Londra. Non è necessaria la prenotazione e vi permette di apprezzare un panorama a 360 gradi su Londra. Sulla terrazza si trovano alberi da frutta e glicine. In primavera dev’essere davvero spettacolare!
Sono poi arrivate al The Monument, monumento in ricordo del grande incendio di Londra che nel 1666 ha bruciato buona parte della città, e al Ladenhall Market, un mercato coperto nel cuore della City. Sapevate che in questo mercato sono state girate alcune scene di Harry Potter ambientate a Diagon Alley e al Paiolo Magico?
Ho poi raggiunto St Dunstan in the East, un giardino pubblico che si snoda tra le rovine di una chiesa distrutta durante la seconda guerra mondiale. Proseguendo sono arrivata all’iconico Tower Bridge e poi a St Katharine Dock Marina, un molo commerciale poco conosciuto dai turisti. Tra negozietti, pub e ristoranti, qui si trova un cabina telefonica molto instagrammabile.
Cosa vedere a Londra in 6 giorni: giorno 4
Il giorno 4 potrebbe essere rinominato il giorno dei musei. Ho iniziato con il Tower of London, il castello di Londra. Alla modica cifra di 30£ potrete fare il giro delle mura, entrare nelle torri, scoprire di più sulla vita nel castello e sulla monarchia britannica, ammirare i gioielli della corona (ma guai a fotografarli!), diventare esperti di armi medievali e incontrare i Yeoman Warders, i guardiani della Torre di Londra.
La seconda tappa è stato il British Museum che racconta la storia dell’umanità attraverso oltre 8000 reperti storici. A seguire ho visitato la National Gallery dove si trovano i Girasoli di Van Gogh. Ad essere sincera, tra tutti questo è il museo di Londra che mi è piaciuto meno e che non considero affatto memorabile. La National Gallery si affaccia su Trafalgar Square, al centro della quale svetta la colonna in memoria di Nelson che guidò la Royal Navy durante la battaglia di Trafalgar.
Ho concluso la giornata visitando il mercato coperto di Covent Garden e Neal’s Yard, un vicolo nascosto e molto suggestivo nel quartiere di Covent Garden.
Cosa vedere a Londra in 5 giorni: Giorno 5
Avendo il volo di sera, il quinto giorno è stato pieno tanto quanto gli altri. Dopo una passeggiata tra il colorato e tranquillo quartiere di Chelsea e i verdi Kensington Gardens e Hyde Park, mi sono acculturata al Natural History Museum. Con circa 70 millioni di reperti, questo museo ospita 5 colezioni principali: botanica, entomologia, mineralogia, paleontologia e zoologia.
Vi consiglio quindi di dedicare mezza giornata alla visita di questo museo e vi assicuro che non vi annoierete neanche un secondo grazie alla sua interattività. Ho concluso il mio viaggio a Londra sullo Sky Garden, il giardino pubblico più alto di Londra. L’ingresso è gratuito, ma ricordatevi di prenotare il vostro ingresso con largo anticipo per godervi il panorama da una prospettiva insolita.
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