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Sono stata un mese ad Edimburgo, ecco cosa vedere e cosa fare.

15 Settembre 2020

Oggi vi parlo un po’ di Edimburgo, città stupenda, pittoresca, antica e ricca di sorprese. Per una serie di motivi ho vissuto qui circa un mese e dopo averla girata in lungo e in largo (soprattutto da sola e a piedi) eccomi che direttamente dalla camera del nostro appartamento scrivo qualche consiglio durante una giornata estiva un po’ piovosa. Ecco cosa vedere e cosa fare a Edimburgo.

Una prima cosa da sapere e da ricordare sempre è che a Edimburgo piove o se non piove il cielo è grigio/bianco/nuvoloso. Noi ad agosto su un totale di 18 giorni di permanenza abbiamo visto il sole forse 5 giorni. Gli scozzesi infatti spesso dicono “noi sappiamo che pioverà, è che non sappiamo quanto”! Direi che la frase rende l’idea del clima qui.

Alcuni luoghi imperdibili

Parlando invece di cosa vedere in questa città, ecco alcuni luoghi che mi sono particolarmente piaciuti. Il primo weekend di inizio agosto l’abbiamo passato all’aperto visti i due giorni di bel tempo. Sono stata a Calton Hill con mio marito a vedere il tramonto sulla città: merita davvero tanto. Guardare le luci che scendono sul mare e gli ultimi raggi di sole che illuminano la città vecchia è uno spettacolo. Il sabato invece l’abbiamo dedicato ad Arthur’s Seat. Sembra incredibile ma al centro della città di Edimburgo si trova questo pezzo di paesaggio selvaggio da dove ammirare la città. Con la giornata giusta, la vista da qui è perfetta. Tornando verso casa abbiamo percorso Canongate Street e attraversato anche i curatissimi giardini di Princes Street. Canongate ci è piaciuta parecchio perché è meno battuta dai turisti che percorrono il Royal Mile, ma anch’essa molto caratteristica.

La vista da Calton Hill © Veronica Lavelli

Se poi siete alla ricerca della Edimburgo più caratteristica, vi consiglio di percorrere Victoria Street, Cockburn Street, Circus Lane e tutti i vari “Close” che si trovano nei dintorni della old town (potete davvero sbizzarrirvi!). Vi consiglio anche di fare tappa al Dean Village, quartiere di Edimburgo dove il tempo sembra si sia fermato all’800. Imperdibile poi, come potrete immaginare, il Castello di Edimburgo, il monumento più visitato della Scozia, tenuto benissimo e con una spettacolare vista sulla città; ricco di storia e di punti panoramici. Qui tutti i giorni alle 13 sparano ancora un colpo di cannone (ovviamente non con una vera palla), ma non sarò certo io a dirvi il motivo, scopritelo! Dopo aver visitato il castello siamo stati al museo delle illusioni “Camera Obscura”, divertente per fare qualcosa di diverso. Inoltre dall’ultimo piano di questo palazzo, potete godere di una delle viste migliori sulla città.

Una scoperta interessante

In una bellissima giornata di sole invece ho percorso da sola circa 8 km a piedi (tra andata e ritorno) fino al Lauriston Castle. Avete presente i castelli delle fiabe? Ecco, è uno di quelli! È meno visitato, ma merita anche solo vederlo da fuori e godere dei suoi giardini. Io non sono entrata perché l’accesso era solo con visita guidata alle 14 ed ero nettamente fuori orario. Ho letto che dentro è un museo a tutti gli effetti e tra i mobili che compongono l’arredo molti sono di arte italiana. Io però mi sono limitata a rilassarmi nei giardini aperti al pubblico.

Lauriston Castle © Veronica Lavelli

Consigli per chi ha qualche giorno a disposizione

Il mio consiglio per visitare Edimburgo è quello di muoversi prevalentemente a piedi, ma sappiate che in ogni caso c’è una comodissima rete di bus. Se avete poco tempo a disposizione alcuni luoghi imperdibili sono: il Castello (leggete le regole Covid, io ho visto quasi solo gli esterni), percorrere il Royal Mile e fare tappa al Dean Village. La sera, se il tempo lo permette, godetevi il tramonto da Calton Hill e percorrete almeno una delle vie più caratteristiche. La mia preferita è Victoria Street. Per tutte le attrazioni per cui è necessario un biglietto, prenotatelo in anticipo, soprattutto ora con le nuove regole Covid).

Dove mangiare

Qui c’è una seconda cosa da sapere: tra i ristoranti migliori e i prodotti migliori venduti al supermercato ci sono quelli italiani. I menù nei ristoranti non ci sono sembrati molto vari e spesso abbiamo cenato nel nostro appartamento visti i tempi di permanenza lunghi.

Come potrete immaginare, l’hamburger è il piatto che va quasi per la maggiore, soprattutto quando si è indecisi tra piatti di cui non si sa proprio nulla. I più buoni in assoluto invece li ho mangiati al The Grosvenor e al The Refinery St. Andrews. Nel primo abbiamo pagato circa la metà, ovvero 13£ perché ad agosto in tutto il Regno Unito per incentivare le persone a mangiare fuori c’era l’eat out to help out (sopra una certa soglia di spesa di pagava la metà tutti i lunedì, martedì e mercoledì di agosto – alcuni l’hanno esteso anche a settembre). In ogni caso se decidete di uscire a pranzo o a cena, munitevi di pazienza perché le tempistiche nella maggior parte dei casi sono abbastanza lunghe.

Uno dei mille hamburger mangiati – The Refinery © Veronica Lavelli

Per quanto riguarda i piatti della cucina scozzese, abbiamo assaggiato qualcosa di davvero tipico solo in uno dei ristoranti in cui siamo stati: Nicholson’s Freehouse sul Royal Mile. La spesa totale è stata di 50£ per una birra, acqua, antipasto e 2 primi. Abbiamo pranzato presto e siamo stati fortunati a trovare posto, vi consiglio di prenotare perché è un ristorante molto frequentato.

Se poi come noi avete nostalgia dell’Italia (dopo un paio di settimane inizia a farsi sentire un certo bisogno di pizza!) vi consiglio senza dubbio La Piazza. Ristorante italiano gestito da italiani nella zona del West End dove i piatti sono davvero buoni. Calcolate di spendere circa quanto si spende in Italia per una buona pizza con birra, su per giù sono 30€ in 2. Se invece volete altri piatti il costo un po’ sale. Per un antipasto, un primo e un dolce (x2) abbiamo speso 65£.

Terza e ultima cosa importante: se come me amate bere il caffè dopo pranzo e ne sentite il bisogno, non fate mai l’errore di chiedere un espresso in Scozia (a meno che non siate in un ristorante italiano!).

Mivado, e voi?

Se volete andare a visitare il castello e avere più info, cliccate qui!

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