Mivado a Madrid!
Dopo aver rimandato il viaggio di oltre 2 anni a causa della pandemia, finalmente a giugno 2022 sono riuscita a visitare la capitale spagnola. Nonostante l’iniziale incertezza, a fine viaggio sono riuscita a innamorarmi di questa città. Siete pronti a scoprire il mio itinerario di 5 giorni a Madrid?
Itinerario di 5 giorni a Madrid: giorno 1
Madrid è una città tutta da vivere, a partire dalle sue piazze. Partite da Plaza de España, una delle più importanti della città. Qui potete ammirare diversi edifici storici oltre alla statua dedicata a Cervantes, l’autore di Don Chisciotte. Da qui parte anche la Gran Vìa, il viale più importante di Madrid per i suoi negozi, i suoi edifici storici e per la sua vivacità. Scendete poi verso Puerta del Sol, altra piazza di riferimento di Madrid, dove si trova la famosa statua dell’Orso con il Corbezzolo che a dirla tutta non è niente di che. Imboccando Calle Mayor si raggiunge Plaza Mayor, l’iconica piazza storica e cuore pulsante di Madrid. Qui si affacciano numerosi edifici storici, ristoranti (un po’ turistici) e diverse botteghe.
Passate sotto l’Arco de Cuchilleros e raggiungete il Giardino del Principe di Anglona per godervi un po’ di tranquillità. Se vi è venuta fame o sete, potete raggiungere la vicina Plaza de la Paja dove si affacciano numerosi baretti frequentati principalmente da gente del posto. Visitate poi la Cattedrale dell’Almudena, una chiese principali di Madrid, il Palacio Real (meglio prenotare in anticipo) e i Giardini dei Sabatini.
Cattedrale dell’Almudena © Selene Piazza Palacio Real dai Giardini dei Sabatini © Selene Piazza
All’entrata che si affaccia su Plaza de Isabel II, alle ore 12 potete assistere al cambio della guardia (spoiler: non è suggestivo come quello di Buckingham Palace). Infine, attendete al tramonto al Tempio di Debod insieme ai tantissimi turisti e locali che si rilassano in questo luogo, magari con una birra fresca e qualcosa da stuzzicare. Una volta calato il sole, vi consiglio di ripassare dal Palacio Real, da Plaza Mayor, da Puerta del Sol e dalla Gran Vìa per vederle in una veste differente.
Itinerario di 5 giorni a Madrid: giorno 2
Madrid è una città molto verde, quindi abbiamo passato la nostra seconda mattinata nel Parque del Oeste, partendo dalla Roselada, ovvero il roseto. A inizio giugno metà delle rose era in fiore, mentre l’altra metà era già sfiorita. Dietro al roseto si trova il Teleferico, una funivia lunga 2,5km che tocca i 40m di altezza e permette ai visitatori di vedere la città dall’alto. Il Teleferico arriva a Casa de Campo, dove si trova un lago artificiale e dei locali per rifocillarsi. Noi abbiamo visitato il resto del parco fino a raggiungere il Faro di Monocloa, un edificio alto 92m dove ammirare la città dall’alto. Non temete, non ci sono scale da percorrere, gli ascensori panoramici vi porteranno fino in cima in pochi secondi. Vi avviso però che non è un luogo adatto a chi soffre di vertigini poiché sembra di essere sospesi nel vuoto.
Siamo poi tornati verso il centro della città passando dalle vie principali per osservare la vitalità di Madrid. Di sera invece siamo stati al Mercado de San Fernando, molto più tipico del famoso Mercado de San Miguel. A dirla tutta, arrivati a destinazione ci è parso di essere nel luogo sbagliato vista la zona un po’ degradata. Dentro però i vari banchetti offrono ottima cucina a poco prezzo. Noi abbiamo assaggiato il cachopo, una cotoletta con formaggio filante e patatine fritte.
Itinerario di 5 giorni a Madrid: giorno 3
Il nostro terzo giorno è stata una domenica e quindi abbiamo visitato El Rastro, un mercato delle pulci che si svolge, appunto, ogni domenica. Per certi versi mi ha ricordato il Mercato di Porta Portese di Roma. Nel pomeriggio abbiamo percorso tutta la Gran Vìa fino a raggiungere la bellissima Plaza de Cibles, dove si trovano il Banco de España, divenuto celebre in tutto il mondo grazie alla serie tv La Casa di Carta, e un decoratissimo ufficio postale.
Proseguendo abbiamo raggiunto il Parco del Retiro dove abbiamo incontrato famiglie che passeggiavano, comitive di amici intente a far festa, artisti di strada che si esibivano e sportivi che si allenavano. Il parco è davvero grande, quindi non perdetevi il laghetto con il Monumento Alfonso XII, il Palazzo di Cristallo, la Fontana dell’Angelo Caduto e il roseto. Per cena siamo tornati verso il centro e abbiamo mangiato da El Chulo de Madrid. Consiglio la loro carne, la tortilla e le croquetas caseras.
Palazzo di Cristallo © Selene Piazza Fontana dell’Angelo Caduto © Selene Piazza
Itinerario di 5 giorni a Madrid: giorno 4
La nostra quarta mattinata l’abbiamo passata al museo. Abbiamo scelto El Prado, mentre per questa volta abbiamo tralasciato il Reina Sofia. La visita è stata interessante, tuttavia non rientra nei nostri musei preferiti a causa della brutta illuminazione e della sistemazione dei quadri. Anche in questo caso, la visita può essere prenotata in anticipo dal sito.
Abbiamo poi pranzato al Restaurante Adrede che offre un’ottima cucina locale. Consiglio il menù degustazione da 25€ (bevande escluse) che include insalata russa (diversa da come la facciamo in Italia, ma molto buona), croquetas de jamon, torta salata con porri e formaggio, carciofi fritti con salsa al tartufo, guanciale al vino rosso, torta al cioccolato su riso al latte.
Croquetas de jamon © Selene Piazza Guanciale al vino rosso © Selene Piazza
Nel pomeriggio abbiamo visitato Malasaña, il quartiere hipster di Madrid. Siamo passati davanti al suggestivo Museo di Storia di Madrid e abbiamo visitato la caratteristica Chiesa di Sant’Antonio degli Alemanni. Abbiamo poi cenato da Jota Batela, ristorante di cucina tipica basca.
Itinerario di 5 giorni a Madrid: giorno 5
L’ultimo giorno del nostro soggiorno a Madrid l’abbiamo iniziato a Plaza de Toros, una delle arene principali della Spagna dove avvengono le corride. Il tour con audioguida in italiano è stato molto interessante e ci ha permesso di capire meglio questa tradizione che, per quanto controversa, fa parte della cultura spagnola. Siamo poi stati a Chueca, il quartiere LGBT+ di Madrid. In generale, da questo punto di vista ho trovato una città molto aperta e attenta alle minoranze. Abbiamo pranzato al Mercado de San Ildefonso, probabilmente il più fighetto tra i mercati visitati, dove si trovano stand di cucina spagnola e internazionale.
Consigli utili per visitare Madrid
Partiamo dall’alloggio: vi consiglio di trovare una sistemazione nel quadrato compreso tra il Palacio Real, la Gran Vìa, il Parco del Retiro e Puerta de Toledo. In questo modo, se non vi dispiace camminare, potrete visitare la maggior parte delle attrazioni spostandovi a piedi, apprezzando di più la città. Se siete stanchi, potete sempre prendere la metro: la rete della metropolitana di Madrid è la terza per estensione in Europa e conta 12 linee. Dovrete innanzitutto acquistare la tessera dei mezzi e caricare i biglietti singoli o l’abbonamento. I biglietti singoli partono da 1,50€ (fino a 5 fermate) e ci sono anche degli abbonamenti, ma personalmente vi sconsiglio di farli perché il centro della città è abbastanza contenuto.
Vi consiglio invece di prendere la metro per raggiungere l’aeroporto. In ogni caso, potete acquistare tutto dalle macchinette automatiche poste in ogni fermata della metro. Un’altra particolarità di Madrid è che piena di salite e discese. Tenetelo in considerazione quando vi spostate: a volte è meglio scendere alla fermata successiva e camminare un minuto in più ma in discesa. Infine, per vivere al meglio la capitale spagnola, ricordatevi di concedervi numerose pause e respirare l’atmosfera rilassata ma sempre viva di Madrid.
Mivado e voi?
Se farete solo una toccata e fuga, qui trovate qualche consiglio su cosa fare in un weekend a Madrid
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