Per la rubrica “Mivado con figli” (a cui ho pensato in questo momento) eccomi a raccontare della nostra settimana di mare in Grecia. Dopo tre giorni trascorsi ad Atene, la vacanza prosegue in direzione Mykonos. Probabilmente questo nome lo associate ad una meta tutt’altro che visitabile in famiglia ma vi assicuro che anche con i bambini non è male. Abbiamo scelto quest’isola perché non volevamo prendere un ulteriore volo con nostra figlia. Mykonos infatti l’abbiamo raggiunta con 2 ore e mezza di traghetto dal porto di Pireo. Incredibilmente Emma ha dormito tutto il tempo nella fascia con il suo papà! Ecco come è andata la nostra settimana a Mykonos.
Platis Gialos e le sue spiagge
Il nostro hotel è collocato a Platis Gialos dove si trovano due tra le migliori spiagge di Mykonos: Psarou Beach e Paralia Platis Gialos. Siamo stati in entrambe ed è inutile dire quanto siano belle, curate e come l’acqua sia magnifica. Già nella prima decade di giugno fa molto caldo, per cui vi consiglio di visitare Mykonos entro questo periodo. Noi per questo non abbiamo pensato di usufruire di lettini e ombrelloni per trascorrere le giornate in spiaggia con nostra figlia. Fortunatamente ci sono in entrambe le spiagge delle zone pubbliche che per noi sono state la soluzione migliore.
Mi ricorderò di Platis Gialos perché è qui che i piedi di Emma hanno toccato l’acqua del mare per la prima volta!
Psarou Beach ha invece la zona pubblica un po’ più grande rispetto a Platis Gialos e la sabbia è più fine. L’acqua è sempre bella fresca ma dopo una bella camminata con bimba in fascia la si apprezza molto! Anche qui, non abbiamo preso lettino e ombrellone dato che ci siamo fermati un paio d’ore e non di più.
In questa zona consiglio comunque entrambe le spiagge ben servite e molto curate. Unica pecca: i lettini sembrano essere davvero molto vicini.
Mykonos Town: i mulini a vento e Little Venice
Durante la nostra settimana a Mykonos siamo stati un paio di volte in centro sfruttando l’ottima rete di autobus. Vi consiglio di fare altrettanto perché tra quad, auto e moto davvero non ci si muove. Da Platis Gialos alla zona del centro (Fabrika) ci vogliono 15 minuti e c’è un bus ogni ora oppure ogni mezzora in orari di punta.
Imperdibili da vedere sono sicuramente i mulini a vento che offrono una bella vista su Little Venice. Questi mulini sono risalenti al XVI secolo e sono stati per 400 anni la principale fonte economica dell’isola. Mykonos infatti era una grande produttrice di grano tanto da riuscire a soddisfare anche le richieste esterne esportando la farina al di fuori della Grecia. La “Piccola Venezia” invece è uno dei luoghi più belli e affascinanti dell’isola. Questo quartiere così particolare è caratterizzato da antiche case che si affacciano sul mare con parte delle fondamenta poggiate nell’acqua.
Mulini a vento © Veronica Lavelli Little Venice © Veronica Lavelli
Mykonos e le sue vie
La bellezza Mykonos non sta solo nelle acque cristalline ma anche nelle sue caratteristiche vie strette tutte lastricate. Noi la prima volta le abbiamo percorse con il passeggino (sicuramente molto meglio di Atene), la seconda volta invece avevamo con noi solo la fascia. Ci siamo trovati bene con entrambe le soluzioni.
Qui le persone che hanno un’attività curano tantissimo la pulizia. Pensate che puliscono le vie con il mocio o addirittura verniciano di bianco la strada tra un sasso e l’altro! Ricordatevi che se venite qui dovete portare con voi gli occhiali da sole perché essendo tutto bianco è impossibile muoversi senza.
Mykonos © Veronica Lavelli Mykonos © Veronica Lavelli Ristorante Kastro’s © Veronica Lavelli
Mykonos: dove abbiamo mangiato
Anche a Mykonos, per rispettare il più possibile gli orari di nostra figlia, è capitato spesso di prendere frutta alle bancarelle piuttosto che il pranzo o la cena nella bakery vicino al nostro hotel. Tuttavia non ci siamo fatti mancare qualche cena al ristorante.
Il primo in cui ci siamo trovati molto bene è sicuramente Nikos Gallop. Ottima cena, ottimo servizio e soprattutto ottimo piatto che hanno fatto su misura per Emma (risotto con verdure senza sale). Abbiamo cenato qui due volte, mangiando piatti tipici come l’haloumi cheese e ovviamente il pesce (tanto pesce!). Immancabile la pasta, soprattutto se servita in una vera conchiglia proveniente dall’Africa.
Nikos Gallop © Veronica Lavelli Spaghetti da Nikos Gallop © Veronica Lavelli
Un altro pranzo molto buono è sicuramente quello che abbiamo fatto da Niko’s Taverna. Il luogo è davvero incantevole e molto ben curato, i piatti tipici davvero molto buoni. Questa volta ho assaggiato l’agnello con verdure e feta al forno, mio marito una pasta ed Emma una torta salata con spinaci e pepe (ce ne siamo accorti troppo tardi). Pare le sia piaciuta ma fate attenzione perché spesso non tutti gli ingredienti li abbiamo trovati indicati sui menù dei ristoranti.
Niko’s Taverna © Veronica Lavelli Niko’s Taverna © Veronica Lavelli
Questa è stata la nostra settimana tranquilla a Mykonos, pensavo di essere l’unica con una bimba piccola invece devo dire che è abbastanza frequentata anche da giovani famiglie. A differenza di Atene l’ho trovata molto più facile da esplorare.
Mivado, e voi?
Per un altro viaggio sempre in Grecia e con figli vi consiglio di leggere l’articolo su Atene.
Nessun Commento