Un tour on the road in Scozia non era sicuramente nelle nostre previsioni – o meglio, nelle mie -soprattutto perché io amo il mare!
Tuttavia trovandoci già ad Edimburgo da diverso tempo, ammetto che questa sia stata una bella occasione per scoprire un posto che probabilmente non avrei mai neanche lontanamente pensato di visitare.
Tappa tattica: da Edimburgo a Dundee
Dopo aver ritirato l’auto, il nostro viaggio inizia con una “tappa tattica”, mi piace chiamarla così perché da Edimburgo siamo andati a Dundee che dista circa un’ora e mezza. Qui non avevamo in programma di vedere nulla di particolare ma comunque la tappa è servita moltissimo per prendere confidenza con la guida a destra (no, non guidavo io!). Essendo partiti poi di venerdì sera dopo il lavoro, non ce la sentivano di fare subito mille ore in auto. Pur non avendo grossi programmi in mente, Dundee ci ha regalato un bellissimo tramonto rosa!
Seconda tappa: da Dundee e Rosehearty
Con il giorno seguente, in pieno sole, inizia la seconda tappa: da Dundee a Rosehearthy. Mentre ci dirigiamo verso nord – con qualche piccolo stop qua e là – e arriviamo in uno dei posti che più mi è piaciuto: il Dunnottar Castle. È un grande masso isolato nel mare, raggiungibile da un piccolo sentiero e proprio per la sua difficoltà ad arrivarvi è stato all’epoca uno dei luoghi più sicuri di tutta la Scozia. È qui infatti che è stata conservata anche la corona della regina per diverso tempo. Il castello ormai è in rovina ma è molto affascinante, si possono ammirare le disposizioni delle stanze, delle cucine, della piccola chiesetta e il tutto rigorosamente a picco sul mare. Per non farci mancare nulla abbiamo percorso anche il sentiero che dal Castello porta al Stonehaven memorial, un monumento che commemora i combattenti della prima e seconda guerra mondiale. Al termine della camminata (con la pioggia) riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso l’ultimo stop della giornata: Rosehearty. Se vi state chiedendo c”come mai proprio qui”? La risposta è: non lo so! Questo è stato uno stop che definirei curioso perché mio marito voleva dormire in un paesino sperduto, sconosciuto e in un hotel davvero tipico. E così è stato: qui abbiamo prenotato una camera nell’unico hotel presente. Inutile dirvi quanto sia stata bella e particolare questa tappa. Siamo stati accolti benissimo dai proprietari del Davron Hotel che, pur essendo in ritardo, ci hanno servito la cena quasi subito: macaroni cheese spettacolari! Dopo un piatto del genere, una passeggiata è d’obbligo, se poi il cielo è terso e il tramonto è colorato direi che è ancora meglio.
Terza tappa: da Rosehearthy a Thurso
La terza tappa, da Rosehearthy a Thurso, la affrontiamo dopo aver mangiato un panino col bacon e bevuto un tè caldo: partiamo così in direzione Thurso. L’obiettivo è raggiungere il punto più a nord della Scozia (isole escluse). Se il viaggio in auto sarebbe dovuto durare 5 ore circa, noi ce ne abbiamo messe forse 8. Sfido chiunque a non fermarsi, lungo la costa, in mezzo alle Highlands… ogni paesaggio è diverso e stupendo. Finalmente, accompagnati dall’immancabile vento, raggiungiamo Dunnet Head dove qui è presente un faro a picco sul mare e le scogliere raggiungono anche i 90 metri d’altezza. La vista è magnifica, il mare sembra ancora più è immenso ed è bello da togliere il fiato. Speravo anche di vedere le pulcinelle di mare ma non sono stata così fortunata! In compenso abbiamo visto una donnola.
Qui fa parecchio freddo, abbiamo raggiunto i 6 gradi e siamo rimasti per una mezzoretta circa, il tempo di fare qualche foto e video con il drone, poi via di corsa. Raggiungiamo l’albergo a Thurso, doccia calda e cena. Cosa si cena? Hamburger perché gli altri piatti sembravano troppo strani!
Quarta tappa: da Thurso a Inverness
La quarta tappa del viaggio prevede il tragitto Thurso – Inverness, ma non come vi fa vedere Google Maps. Da Thurso viaggiamo verso ovest percorrendo la NC500 e quindi la costa nord della Scozia, in mezzo al nulla, al freddo, ai paesaggi incredibili che ancora ogni 20 minuti ci fanno fermare. Arriviamo a Riconich e da qui continuiamo verso Lairg per poi raggiungere Inverness. La giornata è bellissima e ricordo di essere scesa dall’auto anche senza giubbetto! Verso le 17 arriviamo ad Inverness e passiamo la notte a The Coo’s Guesthouse, vicinissima al centro. Ci fermiamo giusto una notte e il tempo di fare una veloce passeggiata. Qui finalmente la mattina successiva faccio una colazione italiana che tanto mi mancava: cappuccino, pane burro e marmellata e macedonia. Buono il bacon ma dopo un po’ basta!
Il nostro tour on the road in Scozia non è finito qui, le ultime tappe meritano uno spazio tutto loro. Prossimamente un nuovo articolo, stay tuned!
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