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Viaggio a Madeira: ecco le migliori cose da vedere nell’isola

29 Aprile 2024

Mivado a Madeira!

Pronti a leggere un articolo bomba che cambierà le vostre prossime vacanze! Oggi la nostra cara amica Francesca pubblica il suo primo articolo su Mivado raccontando la sua esperienza estiva a Madeira, tra avventure adrenaliniche, cocktails con vista e gite nella natura. Ecco il suo viaggio a Madeira con le migliori cose da vedere nell’isola! Il tutto accompagnato da una playlist d’eccezione, che potete consultare nell’articolo e segnarvi le canzoni da ascoltare nella vostra prossima vacanza.

Se volete fare un viaggio a Madeira ecco le migliori cose da vedere nell’isola!

Organizzazione

Gli straordinari paesaggi, viste mozzafiato ed elementi naturalistici dell’isola la rendono una meta ideale per concedersi un vero e proprio road trip. Tutto per girarla senza gli stress di dover dipendere dai trasporti. La scelta del car rental da utilizzare è davvero vasta, ma io riporto l’esperienza positiva con Funchal Drive Rent-a-Car. Ragazzi molto gentili e disponibili, auto in ottime condizioni e ad un prezzo molto conveniente. 

Vista la miriade di punti panoramici e percorsi naturalistici che si possono pianificare e visitare in autonomia, per noi non è stato necessario affidarsi ad agenzie e/o guide. Una buona dose di spirito avventuriero e il supporto del fedele Google Maps ci hanno degnamente accompagnato!

Alloggio

Se non ci sono località specifiche dove si vuole soggiornare, è consigliato cercare una sistemazione a Funchal, il capoluogo dell’arcipelago e centro nevralgico di Madeira. Per i tifosi di calcio, passa alla storia come città che ha dato i natali al celeberrimo Cristiano Ronaldo! Funchal è una tranquilla cittadina di circa 100mila abitanti che offre tutti i servizi di cui si potrebbe avere bisogno. E’ anche un luogo perfetto per gustarsi qualche drink e una cena tipica dopo una giornata di esplorazione dell’isola.

Viaggio a Madeira ecco le migliori cose da vedere nell’isola!

Cosa vedere e cosa fare a Madeira

Giorno 1

Un primo assaggio della straordinaria natura di Madeira si può avere direttamente da Funchal. Da qui, infatti, parte il famoso Funchal Cable Car – la teleferica che collega la città con la zona di Monte. Qui abbiamo visitato lo straordinario Monte Palace Tropical Garden, un tripudio di flora e fauna esotica (fenicotteri compresi!). Passeggiando per il giardino, inoltre, si è magicamente teletrasportati in Oriente, grazie alle strutture e decorazioni ispirati alla cultura Buddhista e costruiti dal proprietario Jose Berardo.

Tutto molto bello, però devo segnalare una tappa immancabile in questo tour dei giardini. Ovvero gustarsi il panorama con in mano una fantastica ananas ripiena di piña colada preparata dal food truck del laghetto centrale – il perfetto modo per entrare nel mood e dire “tudo bem na Madeira!

Il soundtrack sul pezzo: la leggendaria Ja Sei Namorar dei Tribalistas per iniziare a respirare la libertà di Madeira a pieni polmoni.

Uno dei luoghi più suggestivi ed incantati mai visti (e che quindi consiglio ai sognatori come me) è la Foresta di Fanal, a circa 50 km da Funchal. Una radura con alberi e laghetti dove sono disponibili alcuni sentieri quasi completamente in piano. Assolutamente consigliato di intraprendere uno dei sentieri nelle ore mattutine, in quanto la foresta è molto caratteristica per la foschia che avvolge gli alberi nelle prime ore della giornata. Uno scenario onirico che avrebbe fatto impazzire Tolkien.

Il soundtrack sul pezzo: senza alcuna ombra di dubbio, I See Fire del mitico Ed Sheeran per rifugiarsi completamente nella mistica magia fantasy che questa location offre.

Foresta di Fanal © Francesca Pagnone

Viaggio a Madeira ecco le migliori cose da vedere nell’isola!

Giorno 2

Come prima tappa più “marittima” dell’isola, a poca distanza dalla foresta di Fanal, vale assolutamente la pena allungarsi verso le suggestive piscine naturali di Porto Moniz. Si tratta di straordinarie incavature nella scogliera a strapiombo sul mare dove è possibile rinfrescarsi e fare il bagno su una sorta di “balconata” con vista oceano. 

Il soundtrack sul pezzo: consigliato spararsi una bella Paradise Calling di Birdy, meglio se sorseggiando una bella birra Coral portoghese ammirando questa terrazza naturale sul mare.

Per dedicarsi una giornata di relax e godersi un’esperienza di mare non “tradizionale”, è molto consigliata la Prainha do Canical. Una delle spiagge dell’isola con sabbia ma vulcanica, quindi di una particolare tonalità di grigio scuro (particolare a cui noi italiani siamo meno abituati). Per raggiungerla, si deve lasciare la macchina nello slargo adibito al parcheggio, e poi scendere la gradinata a piedi.

Bella la giornata al mare, sì…però siamo a Madeira! Il che vuol dire che l’ora del tramonto necessita di essere vissuta davanti a una delle molte viste mozzafiato che l’isola può offrire.

Dalla Prainha, con qualche manciata di minuti di macchina, ci si può avvicinare alla Ponta de São Lourenço (estremità più a est dell’isola). La strada, praticamente ad ogni angolo, offre viste sul mare straordinarie. Le mie preferite? Sicuramente il Miradouro da Ponta do Rosto e il Vulcao Penha de Aguia. 

Il soundtrack sul pezzo: qui non si può fare a meno di Wait degli M83 perchè è uno di quei momenti lì, in cui proprio non si può rinunciare ad ascoltarla pensando a quanto straordinario sia viaggiare.

Miradouro da Ponta do Rosto © Francesca Pagnone

Viaggio a Madeira ecco le migliori cose da vedere nell’isola!

Giorno 3

Nuovo giorno, nuova avventura! Immancabile in un viaggio a Madeira, una visita al super caratteristico villaggio di Santana, nella parte nord est dell’isola. Qui si viene accolti da una schiera di casette tipiche colorate con i tetti di paglia triangolari, circondate da un giardino di fiori coloratissimi. Coloratissime sono anche le altre zone del paesino! Abbiamo trovato le strade principali completamente adornate di fiori intrecciati sui pali dei marciapiedi.

La giornata può poi proseguire verso la zona di Ribeiro Frio. Qui parte una passeggiata di circa 11 km costeggiando una delle “levadas”, i famosi canali d’irrigazione dell’isola che portano l’acqua dalle zone montagnose fino a valle. 

Il soundtrack sul pezzo: per una giornata così colorata ed acquatica, lo chef musicale consiglia l’abbinamento con Green Green Grass di George Ezra – una bella ciliegina sulla torta.

Zona di Ribeiro Frio- © Francesca Pagnone

Altra immancabile tappa di questo tour di natura straordinaria è la suggestiva Cascata Dos Anjos, che ha la particolarità di sfociare direttamente sull’asfalto della strada! Una bella “doccia a cielo aperto” per chi vuole rinfrescarsi, ma anche uno spettacolo fantastico per chi vuole passarci sotto in macchina.

Un piccolo consiglio pratico per arrivarci: se si impostano le indicazioni su Google Maps, è possibile che vi dica che siete arrivati mentre siete a metà di un tunnel. Per arrivarci, a quel punto basta girare a sinistra una volta terminato il tunnel e seguire la stradina per un paio di km, ed eccovi arrivati per la vostra doccia!

Il soundtrack sul pezzo: direi che questa cascata un po’ “fuorilegge” la abbiniamo bene con Renegades degli X Ambassadors, per sentirci un po’ fuorilegge anche noi mentre la attraversiamo.

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Giorno 4

Eccoci arrivati al raccontare LA meta per eccellenza (secondo me) dell’isola di Madeira. Una meta senz’altro sfidante da un punto di vista fisico, ma che credo regali tra le più belle emozioni che un viaggio possa regalare. Sto parlando del percorso che collega due delle vette più alte dell’isola: Pico Arieiro e Pico Ruivo. Si può cominciare il sentiero (lungo circa 7 km) da entrambe le estremità. Noi abbiamo parcheggiato la macchina nel parcheggio di Pico Arieiro, per iniziare questo fantastico percorso. Tra salite, discese, gradini (tanti) e gallerie (poco illuminate), abbiamo passato la bellezza di 6 ore a camminare in mezzo alla meraviglia.

Non si contano i punti panoramici del percorso dove ci si perde in un orizzonte infinito di montagne e mare. Le pause durante la camminata, infatti, sono state davvero tante perché non fotografare queste viste era davvero impossibile. Nonostante la stanchezza metta alla prova dei camminatori non proprio provetti (come l’autrice), tutto il percorso ne vale davvero la pena. L’elemento più straordinario, però, è senza dubbio l’arrivo. La vetta di Pico Ruivo è una balconata in mezzo alle montagne che sono abbracciate dalle nuvole e bagnate dal mare. 

Il soundtrack sul pezzo: senza neanche pensarci, dico Rise di Eddie Vedder (per i meno esperti, è un pezzo che fa parte della colonna sonora di Into The Wild). Se la conoscete, già mi state capendo e state prenotando un volo per Madeira. Se non la conoscete, fatevi un regalo ed ascoltatela.. magari prenotando un volo per Madeira.

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Giorno 5

Ultima (ma non meno importante) esperienza da fare a Madeira, è senz’altro un’avventura da fare con la tavola sotto i piedi. Non si può lasciare Madeira senza aver provato l’ebbrezza di una surfata nell’Atlantico! Per chi, come me, era ed è alle primissime armi, consiglio la Calhau Surf School di Porto Da Cruz. E’ un paesino anche molto carino da visitare per chi non se la sente di sfrecciare tra le onde). Prezzo accettabile per le lezioni di gruppo (€50 per una lezione di circa 3h). Staff gentile e simpatico, maestri super disponibili e capaci di far stare sulla tavola per almeno tre secondi anche le patate lesse come la sottoscritta. 

Il soundtrack sul pezzo: un mio personale favorito, che è Born Free di Kid Rock perchè – parliamoci chiaro – chi non ha mai sognato di sentirsi libero come un vero surfista?

Se vi siete appassionati di questo racconto e dell’isola vi consiglio di prenotare un bel volo e godervela tutta! Se passate dal Portogallo, qui trovate i consigli per Lisbona e Porto.

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