Mivado in provincia di Treviso
Uno dei primi weekend post pandemici l’ho trascorso in provincia di Treviso ed è stata una piacevolissima sorpresa. Ecco allora i miei consigli per un weekend bucolico in provincia di Treviso tra vino, animalo e mulini.
Weekend bucolico in provincia di Treviso: Asolo
La prima meta del mio weekend bucolico in provincia di Treviso è stata Asolo, soprannominata “la città dei 100 orizzonti” dal poeta Giosuè Carducci che rimase affascinato dai racconti epistolari di alcuni amici asolani (pur non visitandola mai). La sua posizione rialzata permette infatti di ammirare i monti e le vallate vicine, regalando dei panorami mozzafiato.
Lasciate l’auto nel parcheggio gratuito di Via Forestuzzo e avviatevi verso il centro. Attraversate la Porta Loreggia per trovare la fontanella Zen, realizzata per permettere ai viandanti di bere acqua fresca e pura. Imboccate Via Browning, la storica via porticata di Asolo e raggiungete piazza Maggiore dove si trovano il Duomo, la fontana del XVI secolo e l’affrescato Palazzo della Regione.
Non perdetevi il Castello della Regina Cornaro, che fu la sede dei podestà veneziani. Al costo di 2€ potete salire sulla Torre Civica per ammirare una vista mozzafiato sulle colline che circondando Asolo. Se avete tempo, con una salita di poco più di 1km potrete raggiungere la Rocca. Inutile dirvi che anche da qui il panorama è meraviglioso. Tornate in Via Browning per gustarvi un ottimo pranzo veneto all’Osteria al Bacaro e preparatevi per la prossima tappa.
Weekend bucolico in provincia di Treviso: Molinetto della Croda
Nel pomeriggio ho fatto un salto a Molinetto della Croda a Refrontolo. Il Molinetto della Croda è un antico mulino ad acqua costruito nel 1630 a cui si aggiunsero negli anni successivi un alloggio per la famiglia custode, di una stalla e di un granaio. Il mulino sfruttava un salto d’acqua di 12 metri per macinare la farina, ma fu dismesso nel 1953 e aperto al pubblico alla fine del secolo scorso dopo un importante restauro ad opera del comune di Refrontolo. L’esterno è libero, mentre l’accesso ai locali interni costa 3€.
Weekend bucolico in provincia di Treviso: Maser
Ho poi raggiunto Maser, dove si trova la Villa di Maser, progettata attorno al 1550 dall’architetto Andrea Palladio come sede di una prestigiosa tenuta agricola. La villa è una casa privata dove tuttora abitano i proprietari. È quindi possibile visitare solo il giardino e il piano nobile della Villa palladiana. Ma è proprio qui che si trovano le sei sale completamente affrescate dal pittore Paolo Veronese (ben 900 metri quadri di affreschi)! Il prezzo per gli adulti è di 9€, ma rimarrete estasiati dalla sua bellezza.
Dopo aver fatto il check-in al bucolico Agriturismo Sant’Andrea, ho provato la loro degustazione di prosecco salato (che è scontata per gli ospiti). I vini e salumi in abbinamento sono ottimi, così come la visita guidata della cantina. Soggiornare in questo agriturismo è stata un’esperienza memorabile per le passeggiate tra i vigneti, l’abbondante colazione a buffet e l’eccezionale accoglienza del personale che è disponibile anche ad aiutarvi con l’organizzazione delle attività durante il vostro soggiorno.
Ho concluso la giornata con una cena tipica a La cucina di Bastian, ristorante a pochi passi dall’agriturismo e consigliatomi proprio dal gentilissimo staff del San’Andrea.
Weekend bucolico in provincia di Treviso: Fattoria Le Noghere
Dopo aver salutato i vigneti di prosecco, ho raggiunto la Fattoria Le Noghere a Villorba, una fattoria didattica dove vengono allevati gli alpaca. Potete prenotare la vostra visita guidata direttamente dal sito per scoprire tante curiosità su questi simpatici animali e accompagnarli in una breve passeggiata intorno alla fattoria. Oltre agli alpaca, a Le Noghere troverete anche lama, galline, anatre, tacchini, emù, capre, maiali, conigli e mucche.
Mivado e voi?
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